Giuramento Medico Svizzero

Giuramento Medico Svizzero - Promessa solenne per i medici

Il Giuramento di Ippocrate è considerato la prima formulazione fondamentale dell'etica medica e funge da base per la Dichiarazione di Ginevra dell'Associazione Medica Mondiale del 1948. Per adattare questo giuramento alle sfide della professione medica di oggi, un gruppo di lavoro della Fondazione Dialogo Etico, con il sostegno della FMCH, ha redatto un nuovo giuramento - il "Giuramento Medico Svizzero". Il Giuramento Medico Svizzero è ora indipendente e vincolato a una sola associazione, che è responsabile della sua attuazione!

 

Il giuramento invia un chiaro segnale di dignità della professione medica e di responsabilità nei confronti dei pazienti. Il Giuramento Medico Svizzero ha come scopo principale quello di proteggere il prezioso rapporto paziente-medico da influenze economiche e quindi anche i pazienti da falsi incentivi economici come i bonus dipendenti dal volume o i tetti di spesa. Inoltre, si intende rafforzare l'etica professionale dei medici e garantire la qualità medica, in particolare la qualità delle indicazioni.

Il Giuramento Medico Svizzero sta attirando sempre più attenzione in politica, nei media, ma anche a livello internazionale.

Testo del giuramento:

Nell’esercizio della mia professione medica mi impegno ad agire come segue.

 

  • Esercito la mia professione al meglio secondo scienza e coscienza e mi assumo la responsabilità delle mie azioni.
  • Considero prioritario il benessere delle pazienti e dei pazienti e li proteggo da ogni danno evitabile.
  • Presto attenzione ai diritti delle pazienti e dei pazienti, tengo conto in termini di principio della loro volontà e rispetto i loro bisogni così come i loro interessi.
  • Curo le pazienti e i pazienti senza considerare la persona[1] e mi attengo al segreto medico.
  • Vado incontro alle pazienti e ai pazienti con benevolenza e dedico il tempo necessario alle loro esigenze (e a quelle dei loro parenti).
  • Parlo con le pazienti e i pazienti in modo onesto e comprensibile e li aiuto a prendere le loro decisioni.
  • Curo le pazienti e i pazienti secondo le regole dell’arte medica e gli attuali standard, nei limiti delle mie capacità, non li strumentalizzo ai fini della carriera né per altri scopi e non mi aspetto da loro nulla che non mi aspetterei da me stesso o dalle persone a me prossime.
  • Nel quadro delle possibilità a mia disposizione svolgo un’attività medica con senso di discernimento raccomando o intraprendo solo misure ragionevoli.
  • Mi sforzo di fornire risorse adeguate per la cura delle mie pazienti e dei miei pazienti, di utilizzare le risorse che mi vengono date per il loro trattamento in modo trasparente ed equo e di accettare benefici monetari esclusivamente per attività che sono medicalmente indicate.
  • Nei confronti delle colleghe e dei colleghi di lavoro mi comporto correttamente e secondo verità, condivido con loro la mia conoscenza e la mia esperienza e rispetto le loro decisioni e azioni, nella misura in cui si conciliano con gli standard etici e scientifici della nostra professione.

[1] «Senza considerare la persona» significa: senza discriminazione per sesso, età, eventuali handicap, religione, orientamento sessuale, appartenenza politica, origine etnica, condizione sociale o assicurativa e nazionalità.